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Rimanere incinta a 50 anni o in menopausa: quali sono i rischi?

Quando è il momento migliore della vita per essere una madre? 
Si può avere desiderio di maternità a 50 anni?
La risposta è individuale e cambia da donna a donna, ma adesso gran parte delle donne   vogliono rimanere incinta dopo i 40 anni o si chiedono se sia possibile rimanere incinta a 50 anni naturalmente.
Le ragioni di questo cambiamento potrebbero essere l'uso crescente di tecniche riproduttive come la riproduzione assistita, gli enormi cambiamenti nel lavoro e nella società, i progressi scientifici e l'aumento della la longevità dell'umanità.
utero gravidanza

RIMASTA INCINTA A 50 ANNI E OLTRE: I CASI

E' possibile rimanere incinta a 50 anni naturalmente ma sono casi rari.


Tra le vip incinte a 50 anni c'è Gianna Nannini.

Tra le  donne che hanno potuto godere del lieto evento di essere mamma a 50 anni naturalmente ci sono:
Debbie Hughes in  Inghilterra  rimasta incinta a sorpresa all'età di 53 anni,Dawn Brooke, Inghilterra   ha dato alla luce all'età di 59 anni , Ruth Kistler  Ruth Kistler di Portland, Oregon, ha dato alla luce una figlia all'età di 57 anni;  Anthea Burns australiana ha concepito in modo naturale e aveva un bambino in buona salute all'età di 50 anni dopo che gli era stato detto un anno prima di essere in menopausa,  Giovanna Ciardi italiana  rimasta incinta a 54 anni che ha dato alla luce una bambina sana, Arcelia Garcia donna di 54 anni, Antonietta Mellone donna di 52 anni che ha partorito gemelli a Napoli, Italia, Kate Fezigha donna di 52 anni, africana. Inoltre in interenet su diversi forum ci sono testimonianze di donne che hanno avuto una gravidanza naturale nella premenopausa o dopo la menopausa.

Altre donne hanno invece sfidato la natura e sono rimaste incinta dopo la menopausa  tramite tecniche come la riproduzione assistita e la ovodonazione sono:
Maria Bousada, che a 66 anni dà alla luce 2 gemelli lasciandoli orfani dopo 3 anni, Omkari Panwar, che è la donna più anziana a dare alla luce due gemelli all'età di 70 anni e Rajo Devi anche lei diventata madre dopo i 60 anni. Altre sono Elisabeth Adeney , ha dato alla luce due gemelli  Maria del Carmen Boussada de Lara ha dato alla luce due gemelli, in Spagna, all'età di sessantasette anni.

MENOPAUSA

L'ovaio è probabilmente l'unico organo di un essere umano che smette di funzionare durante la vita di un individuo, molto prima che la donna muoia effettivamente ed ha effetti profondi non solo sull'ovaio ma su tutta la vita della donna.
La menopausa viene preceduta dalla premenopausa che è un periodo in cui si ha una ovulazione ridotta, ma non del tutto cessata, e in cui il ciclo mestruale è irregolare.

La vera Menopausa si verifica invece dopo 12 mesi di assenza totale dalle mestruazioni.
Pertanto, il periodo mestruale finale, la menopausa, indica, simbolicamente e fisiologicamente, la fine della capacità riproduttiva di una donna.

Se una donna è in menopausa le sue ovaie non producono più follicoli ed è quindi molto difficile che si instauri una gravidanza naturalmente; al contrario in premenopausa ogni 3-4 mesi si può presentare il ciclo mestruale, che pian piano scomparirà del tutto insieme all'ovulazione.
Potrebbe quindi essere ancora presente ovulazione e quindi rischio di gravidanza.

Quali sono gli esami da fare per capire se si sta entrando in menopausa?

La prima cosa da fare se si pensa che stia arrivando alla menopausa è rivolgersi al ginecologo di fiducia che prescriverà tutti gli esami necessari per verificare l'andamento dell'ovulazione.


Gli esami del sangue da fare per vedere se si sta entrando in menopausa devono essere eseguiti entro il 5 giorno del ciclo( a parte il progesterone) e sono
  • L'ormone antimulleriano AMH che è l'ormone più attendibile,
  • FSH da eseguire al 3 giorno dal ciclo
  • TSH
  • LH
  • estradiolo
  • Prolattinemia ed estradiolo
  • il progesterone va ricercato in fase post ovulatoria e quindi il prelievo va eseguito verso la 17esima- 20esima giornata del ciclo.
Oltre gli esami del sangue un esame utile è lo studio della riserva ovarica con ecografia transvaginale con particolare attenzione alla conta dei follicoli antrali da effettuare tra il secondo ed il quarto giorno del ciclo.
Il conteggio dei follicoli antrali (conta totale dei follicoli visualizzati superiori ai 2 mm in ecografia) si considera il miglior marcatore per valutare la riserva ovarica.

A quest'esame inoltre andrebbe aggiunta una valutazione della permeabilità tubarica con una isterosalpingografia.

Quali sono i sintomi di una menopausa o menopausa precoce?

I primi sintomi sono un'alterazione del ciclo mestruale.
Altri sintomi sono vampate di calore, insonnia, secchezza vaginale e calo della libido.

POF, insufficienza ovarica prematura o menopausa precoce

L'insufficienza ovarica prematura (POF) è un disturbo dato dall'associazione tra amenorrea, ipoestrogenismo e livelli elevati di gonadotropine sierose prima dei 40 anni di età .

Molte donne presentano una menopausa precoce , si presenta infatti con una incidenza di 1 su 100 dall'età di 40 anni e 1 su 1000 dall'età di 20 anni; si può andare quindi in menopausa precoce a 20 anni, 26 anni o 33 anni senza alcuna distinzione .

Le cause che portano alla menopausa precoce sono spesso sconosciute, ma alcune volte si possono ricondurre a : aberrazioni genetiche, fattori iatrogeni, danno ovarico autoimmune, agenti infettivi, tossine e fattori ambientali  . E' inoltre possibile avere una menopausa anticipata da stress.

I sintomi della menopausa precoce , che causano esaurimento ovarico precoce, sono gli stessi di quelli che si verificano in menopausa e potrebbero essere scambiati per una gravidanza.

A differenza delle donne in menopausa  in donne con insufficienza ovarica idiopatica, iatrogena o psicogena  si può verificare un ritorno temporaneo della funzione ovarica dovuto ad un un aumento dei livelli di estradiolo, sviluppo del follicolo e persino gravidanza .

E' quindi possibile una gravidanza in menopausa precoce o con insufficienza ovarica in caso di un innalzamento dei livelli di estradiolo, e successivo sviluppo del follicolo.

Per riuscire a rimanere incinta in caso di menopausa anticipata, si può effettuare una sostituzione ormonale con estrogeno per 25 giorni e progesterone per 14 giorni al mese, insieme all'assunzione di calcio e vitamina D.
Per il trattamento dell'infertilità si può provare a vedere se viene ripristinata l'attività ovarica oppure ricorrere alla fecondazione assistita con ovodonazione.

Alcuni esperimenti effettuati per indurre l'ovulazione in caso di insufficienza ovarica sono stati la somministrazione di corticosteroidi, estrogeni, clomifen, gonadotropina ad alte dosi, FSH ricombinante, danazolo e inibitori apoptatici.

Altra tecnica utilizzata è il  trapianto di tessuto ovarico crioconservato e maturazione in-vitro di ovociti derivati ​​da cellule staminali. 

Quindi le donne con POF non sono necessariamente sterili ma hanno il 5 %  possibilità di concepire in un momento successivo alla diagnosi .
Le donne con una storia familiare significativa di POF dovrebbero per questo considerare la crioconservazione di ovociti o embrioni.

La gravidanza in pazienti con menopausa precoce è però associata alla mortalità fetale e materna significativo e morbilità come aumento del rischio di un bambino con sindrome X fragile, morte fetale intrauterina, ipertensione indotta dalla gravidanza, e crisi surrenale postparto.

PERCHE' E' DIFFICILE RIMANERE INCINTA DOPO I 50 ANNI

L'età è un fattore importante quando si tratta della funzione riproduttiva.
Inoltre la fertilità si riduce con l'avanzare dell'età e con la menopausa l'ovulazione dovrebbe concludersi completamente, anche se ci sono rare eccezioni.

In Premenopausa la possibilità di incorrere in una gravidanza è rara perché si ha una ovulazione ridotta e spesso i cicli sono anovulatori, anche se può capitare che dopo un periodo di assenza dalle mestruazioni si abbiano i sintomi dovuti ad un ripristino momentaneo degli ormoni per la mestruazione.

Infatti nei  primi due anni nel 10% delle donne affette da menopausa precoce può esserci ovulazione e quindi possibilità di concepire.

RISCHI GRAVIDANZA DOPO I 50 ANNI O IN POST MENOPAUSA

Sebbene abbiamo visto che alcune donne in menopausa possono avere figli, i rischi di una gravidanza dopo i 50 anni, sia sociali che fisici sono tanti.

Oltre al rischio del parto a 50 anni, ci sono altri rischi legati a tutto il periodo della gravidanza che coinvolgono sia la donna che il feto.


Se si rimane incinta grazie alla riproduzione assistita esiste il rischio di ictus, tromboembolia e altri eventi cardiovascolari, cancro della mammella e cancro dell'endometrio che è aumentato se il trattamento ormonale sostitutivo (HRT) viene somministrato alle donne oltre la loro menopausa.
Inoltre nelle donne in gravidanza con età materna avanzata ≥ 40 anni con la gravidanza si ha maggiore rischio di ipertensione cronica pre-gestazionale, preeclampsia, diabete gestazionale e ipertensione indotta dalla gravidanza e un rischio maggiore di sviluppare malattie cardiovascolari.
Quasi il 43% delle donne viene sottoposta a parto cesareo ed ha una degenza prolungata di almeno 7 giorni.
Il peso alla nascita è maggiore di 4 Kg e il ricovero postpartum prolungato sono aumentati per i neonati nati da donne nella fascia di età avanzata della madre.
Ci sono rischi maggiori per il nascituro.
Per prima cosa il rischio di aborto è più alto in donne oltre i 40 anni rispetto a donne più giovani e l'incidenza delle nascite multiple aumenta con l'età della madre.
Si ha una maggiore incidenza di anomalie cromosomiche tra i nascituri, in particolar modo la  sindrome di Down, e  la schizofrenia.

COME RIMANERE INCINTA A 50 ANNI: fivet  e ovodonazione

La prima età fisiologica riproduttiva va dall'età in cui inizia l'ovulazione, che è generalmente l'età del menarca, all'età in cui cessa l'ovulazione, che è quella della menopausa .
Semplicemente, il corso naturale della riproduzione femminile è limitato dalla menopausa; tuttavia, questa barriera di età fisiologica è superata dalle capacità tecniche della riproduzione assistita.

La probabilità di rimanere incinta a 50 anni,  è molto bassa anche con il ricorso alla fertilizzazione assistita, a meno che non si ricorra ad ovodonazione.
Con l'ovodonazione gli ovuli di una donatrice  vengono fecondati dagli spermatozoi della coppia. Gli embrioni sviluppati dalla fecondazione vengono poi trasferiti nell’utero della ricevente per avviare una gravidanza.
In Italia, soltanto di recente, grazie ad una sentenza della Corte Costituzionale del 2014, è stato superato il divieto alla fecondazione eterologa prevista dalla legge 40.
Tale procedura resta lecita, in Italia, solo per le coppie di sesso diverso, sposate o conviventi con diagnosi di infertilità.
E' grazie all'ovodonazione che alcune donne nel mondo sono rimaste incinta con la menopausa.

La maternità postmenopausale comporta però maggiori rischi di aborto, parto prematuro, cesareo e per il bambino, la perdita della madre nella prima età.  Attualmente, la maternità postmenopausale avviene solo in alcuni paesi ed è aperta solo alle donne che usano ovociti di una donatrice o che hanno conservato preventivamente le proprie uova.

COME PREPARARSI ALLA GRAVIDANZA

Per prepararsi al meglio per una eventuale gravidanza è necessario correggere il peso portandolo ad un indice di massa corporea sano tra 18,5 e 24,9 prima del concepimento.
Per perdere peso si deve mangiare seguendo una dieta basata su alimenti ricchi di sostanze nutritive ma a basso contenuto di calorie e privi di zucchero bianco, farina bianca, cibi lavorati e grassi saturi. L'obesità è un fattore di rischio elevato in gravidanza e ciò conta ancora di più quando si invecchia.  L'obesità comporta il 20% di rischio di aborto spontaneo e maggiore rischio di diabete.
Inoltre prima di rimanere incinta si può devono prendere vitamine e minerali :
  • Calcio
  • Vitamina D
  • Vitamine prenatali
  • Acido folico

IN CONCLUSIONE

Vi sono anche aspetti sociali che limitano il potenziale riproduttivo del paziente.
Prima di tutto è l'aspettativa di vita.
Una donna di età riproduttiva avanzata che muore prima del 18 ° compleanno di suo figlio può lasciare il figlio senza un sostegno finanziario e senza un genitore.
Pertanto, gli impianti di fecondazione in vitro dovrebbero selezionare un'età minima, tenendo conto del fatto che l'aspettativa di vita del paziente dovrebbe superare i 18 anni del futuro nascituro.
Basti pensare che la morte della madre mentre il bambino è ancora un bambino e la stessa età della madre crei disagio emotivo e psicologico  al bambino.
La menopausa fisiologica è infatti una caratteristica di sicurezza per proteggere contro gli eventi avversi della gravidanza in età avanzata.
Diverso è in caso di menopausa precoce in cui il desiderio di maternità è naturale.

Bisogna quindi accettare il proprio corpo e considerare non solo gli aspetti fisici di una gravidanza oltre i 50 anni, ma anche gli aspetti sociali e psicologici del bambino.






FONTI
Pregnancy at 65, risks and complications Shailja Verma, Krishna Agarwal, and Gauri Gandhi
Postmenopausal Motherhood Reloaded: Advanced Age and In Vitro Derived GametesDaniela Cutas and Anna Smajdor
What should be the upper age limit for reproduction?Sonia Malik
The risks of having children in later lifeZena Stein
Reproduction beyond menopause: how old is too old for assisted reproductive technology?David Banh
Pregnancy and Obstetrical Outcomes in Women Over 40 Years of AgeA. Dietl
Pregnancy at 65, risks and complicationsShailja Verma,






































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