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Attacchi di Ansia le cause e le cure

Spesso si confondono quelli che sono attacchi di panico con gli attacchi di ansia. Si tratta di condizioni differenti.
I primi accadono improvvisamente, si manifestano con una paura intensa e spesso travolgente. Sono accompagnati da sintomi fisici spaventosi, come battito cardiaco accelerato, mancanza di respiro, senso di soffocamento, paura di una morte imminente. L'ultima edizione del Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM) riconosce gli attacchi di panico e li classifica come inaspettati o previsti.
Gli attacchi di panico si verificano senza una causa apparente e sono generati da fattori di stress esterni, stati psicologici o fobie .
Gli attacchi di ansia non sono riconosciuti nel DSM che li definisce come una caratteristica di una serie di disturbi psichiatrici comuni. I sintomi dell' ansia includono preoccupazione, angoscia e paura. L'ansia è solitamente correlata all'anticipazione di una situazione stressante, esperienza o evento. Potrebbe arrivare gradualmente, differentemente dal panico che invece è improvviso.

A cosa serve capire la differenza?

La mancanza di riconoscimento diagnostico degli attacchi di ansia significa che i segni e i sintomi sono aperti all'interpretazione. Cioè, una persona può descrivere di stare vivendo un "attacco d'ansia" e avere sintomi che nessun'altro ha mai sperimentato. E' importante comprendere la differenza per scoprire le cause che andranno sviscerate di fronte ad uno psicoterapeuta.
L'ansia è tipicamente correlata a qualcosa che viene percepito come stressante o minaccioso. Gli attacchi di panico non sono sempre causati da fattori di stress, e il più delle volte si verificano inaspettatamente.
L'ansia può essere lieve, moderata o grave e potrebbe presentarsi mentre svolgi le tue attività quotidiane. Gli attacchi di panico invece si manifestano con sintomi gravi e dirompenti, più intensi di quelli d' ansia.
Gli attacchi di panico in genere scatenano preoccupazioni legate alla paura di vivere di nuovo questi momenti terribili. Ciò potrebbe avere un impatto molto forte sul comportamento futuro, che ne soffre tenderà quindi ad evitare di vivere quella situazione in cui si ritiene a rischio di altro attacco. Ad esempio se abbiamo avuto una grave crisi quando eravamo in mezzo a tanta gente, si tenderà ad evitare di frequentare luoghi affollati.
Gli attacchi di panico inaspettati non hanno trigger esterni chiari, ovvero non si capisce in maniera chiara cosa li possa scatenare. Alcune cause possiamo rintracciarle:
  • un lavoro che genera stress
  • un lutto
  • una malattia
  • fobie, come l' agorafobia (paura degli spazi affollati o aperti), la claustrofobia (paura dei piccoli spazi) e l'acrofobia (paura delle altezze)
  • ricordi di esperienze traumatiche
  • droghe o alcool
  • farmaci

Fattori di rischio


Ansia e attacchi di panico hanno fattori di rischio simili. Questi includono:
  • stare vivendo o aver vissuto dei traumi da bambini o da adulti
  • la morte di una persona cara
  • conflitti di famiglia
  • predisposizione genetica
  • avere una personalità ansiosa
  • avere un altro disturbo di salute mentale, come la depressione
  • abusare di droghe o alcool
  • le donne sono più predisposte agli attacchi di ansia

La diagnosi

non c'è un test specifico, ma un bravo psicoterapeuta da individuarla, potrà comunque prescrivere
  • un esame fisico
  • analisi del sangue
  • un test del cuore, come un elettrocardiogramma (ECG o ECG)
  • una valutazione psicologica o un questionario

Farmaci antidepressivi

Soltanto un psicoterapeuta o medico e non uno psicologo può prescrivere farmaci. Ci sono almeno sei tipi principali (classi) di antidepressivi. Ad esempio, gli antidepressivi triciclici, gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina, gli inibitori della ricaptazione della serotonina e della norepinefrina, gli inibitori della ricaptazione della noradrenalina e della dopamina, gli inibitori delle monoaminossidasi e gli antidepressivi atipici. Ogni tipo ha un'azione leggermente diversa su specifici neurotrasmettitori, come la serotonina, la dopamina o la norepinefrina. Gli effetti collaterali differiscono anche tra le diverse classi.





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