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Come leggere gli esami di urina in gravidanza: quali sono i rischi dell'infezione delle vie urinarie in gravidanza

Durante la gravidanza viene richiesto dal nostro ginecologo di effettuare peridiocamente l'analisi delle urine.
L'esame delle urine non è un'esame invasivo: si devono raccogliere le prime urine del mattino in particolare il gitto intermedio perchè la mattina l'urina è più concentrata.


Gitto intermedio cosa vuol dire?

Il gitto intermedio è quello che viene dopo la primissima urina; bisogna fare la prima pipi e trattenersi subito dopo, lavarsi con detergente intimo a ph delicato e solo dopo aver fatto questo, riempire il vasetto delle urine.
In questa maniera si è sicuri che l'infezione provenga dall'interno e non da batteri accumulati durante la notte nella zona dei genitali esterni.

Perché sono importanti gli esami delle urine in gravidanza?

Durante la gravidanza c'è un'aumento della probabilità di avere infezioni urinarie.
La gravidanza rappresenta  una condizione a rischio per la comparsa di infezioni delle vie urinarie ed è per questo necessario fare ogni mese un esame delle urine, che permetta di controllare lo stato di salute della donna gravida.

Negi esami delle urine ci sono diversi parametri, vediamoli insieme:

Peso specifico

Valore normale(1010-1030)
Il peso specifico ci permette di capire se si è abbastanza idratati; infatti più basso è il peso specifico più concentrate sono le urine.
La maggiore concentrazione è dovuta o ad una scarsa assunzione di acqua o ad un'eccessiva sudorazione e quindi basterà idratarsi per portare questo valore alla normalità.
In gravidanza è necessario essere ben idratati e quindi in caso di peso specifico alto è necessario assumere la giusta quantità di acqua.

Cellule epiteliali nelle urine in gravidanza

Solitamente la presenza di cellule epiteliali squamose nelle urine, se in basse quantità e se non correlato ad altri parametri, è un dato irrilevante.
Le cellule squamose derivano dall'epitelio vaginale e la loro presenza nelle urine potrebbe derivare dalla contaminazione del campione, dovuto ad una cattiva raccolta delle urine.
Se invece fossero presenti contemporaneamente un tappeto di cellule epiteliali,batteri e emazie, potrebbe essere in corso una vaginite e sarà necessario effettuare un tampone vaginale per verificare la presenza di un'infezione e procedere con la terapia antibiotica.

Emoglobina ed emazie in gravidanza

Le emazie altro non sono che i globuli rossi che all'interno contengono emoglobina.
Le emazie vengono evidenziate nel sedimento urinario, l'emoglobina  con l'esame chimico-fisico delle urine.
Entrambi i parametri indicano la presenza di sangue nelle urine.
Come regola generale, nelle urine non devono esserci tracce di sangue.
Si può trovare sangue nelle urine in caso di cistite ,polipo cervicale o una pieghettata vaginale o in  infiammazione delle basse vie urinarie, o dovuta ad una recente ed intensa attività sessuale.
In presenza di un calcolo, anche asintomatico può essere presente l'ematuria, cioè sangue nelle urine.
Inoltre, in gravidanza bisognerà prestare attenzione alla contemporanea presenza di batteri, e leucocti che potrebbero indicare un'infezione, che in gravidanza deve essere tenuta sotto controllo.

Glucosio

In una donna in gravidanza è possibile trovare tracce di glucosio nelle urine, senza che queste siano rilevanti.
Questo è dovuto all'aumento del flusso sanguigno e alla  dilatazione dei vasi che si verifica quando si è in dolce attesa e a causa di questo può avvenire il passaggio di glucosio nelle urine.
È però sempre meglio non lasciare nulla al caso ed è per questo che il ginecologo potrebbe prescrivere  una curva glicemica che valuterà il rischio di sviluppare il diabete gestazionale.
Per quanto concerne l'alimentazione, si dovrebbero cibi ad alto contenuto glicemico, zuccheri semplici e bevande zuccherate.

 Proteine 

La loro presenza è uno degli elementi principali per diagnosticare la preeclampsia, una patologia piuttosto seria della gravidanza che insorge in genere nel terzo trimestre.
Fino a un certo livello, la presenza di proteine nelle urine è tollerabile, ma se risultano quantità  superiori a un grammo bisogna sospettare la preeclampsia e in casi pù gravi la gestosi.
Se le proteine si riscontrano prima della 20ma settimana, segnalano comunque un problema a livello renale sul quale occorre indagare.
Se i livelli di proteine sono molto elevati e sono associati ad alti leucociti e a leucorreasi potrebbe sospettare una infezione delle vie urinarie o altre malattie renali.
Quali sono i livelli di proteine nelle urine?
Solitamente le proteine nelle urine devono essere assenti, anche se una certa quota di proteine viene fiologicamente persaattraverso le urine; quindi piccole quantità di urine non devono necessariamente essere legati a malattia.
Si parla comunque di
  • proteinuria lieve con livelli inferiori a 0,5 mg/dl
  • proteinuria grave  con valori di proteine nelle urine uguali o maggiori di 30 mg/dl
In caso di sospetta gestosi altri valori da tenere sotto controllo sono uricemia,creatininemia , delle transaminasi, calo delle piastrine e lievi alterazioni della coagulazione come il calo della antitrombina III e del fibrinogeno .

Bilirubina e Urobilinogeno

La loro presenza, indica che potrebbero esserci poblermi a carico delle vie biliari o renali. Si tratta però di patologie che non sono legate alla gravidanza.

Cristalli di ossalato di calcio ed acido urico in gravidanza

Come gli ossalati di calcio o l’acido urico, sono  sali cristallizzati che si formano se la donna beve poco. Se presenti, è consigliabile aumentare il consumo di liquidi, perché a lungo andare potrebbero dare origine a calcoli renali.
La presenza isolata di cristalli di ossalato di calcio in ogni caso nelle urine può essere  legata all'alimentazione dei giorni precedenti ed in particolare al consumo di cioccolato, cavoli, noci, birra

Corpi chetonici

Sono i prodotti della degradazione degli acidi grassi.
Si presentano in caso di nausea gravidica anche chiamata iperemesi.
In caso di vomito continuo e scarsa assunzione di acqua si ha disidratazione che porta ad un utilizzo eccessivo degli acidi grassi, anzicchè del glucosio.
Si deve pertanto cercare di assumere maggiore quantità di carboidrati e liquidi.

Nitrati

I nitriti indicano che è in atto una infezione batterica e sono spesso associati ad un tappeto di batteri alla presenza di leucociti e di sangue.
A volte la presenza di nitriti nelle urine suggerisce  un problema infiammatorio di tipo cronico e batterico alle vie urinarie.
In caso di infezioni è bene  limitare l'assunzione di  cioccolato, uova, frutta secca , formaggi stagionati, caffé,  tè, bibite gassate
Bere almeno 2-3 litri di acqua  e combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica e cercare di non prendere peso in gravidanza per evitare di fare maggiore pressione sulla vescica peggiorando i sintomi a carico dell'apparato urinario.

Leucociti nelle urine in gravidanza

È il valore più importante, poiché se è alterato significa che è presente un’infezione delle vie urinarie.
Si considera  normale un livello da 4 a 8, ma se risulta superiore l’infezione è certa, specie se si associa alla presenza di nitriti, a un pH alcalino e a un aspetto torbido.
Se elevati livelli di leucocitii nelle urine sono associati a batteriuria e nitrituria, indipendentemente dalla mancanza di sintomi, indica che è in atto un'infezione aintomatica e un'infezione urinaria asintomatica in gravidanza va sempre trattata con un antibiotco.
Infatti il rene materno viene stressato maggiormente dovendo anche sopperire alle necessita del feto.

Batteri nelle urine gravidanza

La presenza di batteri così come leucociti e nitriti è un indice di infezione urinaria
 La  donna  in  gravidanza  è   una  paziente  a  rischio  di  complicanzeurinarie
in quanto una batteriuria  asintomatica in gravidanza può facilmente  evolvere  in  un' infezione del tratto urinario.

Perchè l'infezione delle vie urinarie  è pericolosa in gravdanza?

In gravidaza il corpo si modfica per accogliere il feto che cresce e uno degli apparati maggiormente colpiti da questo cambiamento è l'apparato urinario: reni, pelvi ed ureteri si allungano e si ha una ridotto peristalsi uretrale(movimento dell'uretra).
Questo causerà una maggiore stasi dell'urina nella vescica con una maggiore probabilità e rischio di crescita di batteri e di conseguenza maggiore rischio di cistite in gravidanza (infezione basse vie urinarie) fino ad arrivare, se non curate a pielonefriti( infezioni alte vie urinarie)

Rischi infezioni vie urinarie in gravidanza

Le infezione delle vie urinarie sono pericolose per il feto, sia per il rischio di un basso peso alla nascita che per il rishio di aborto spontaneo o parto pretermine per rottura prematura delle membrane.
Inoltre, citochine pro-infiammatorie secrete in risposta a prodotti batterici (per es.: endotossine) possono avviare il travaglio.
 Le infezioni delle vie urinarie in gravidanza potrebbero scatenare inoltre tutte le situazioni che portano ad ipertensione gestazionale o preeclampsia

 E’ necessario quindi effettuare l’esame colturale delle urine a partire dal primo trimestre di gravidanza e trattare sempre anche le batteriurie asintomatiche con antibiotici come penicilline e cefalosporine.

Il batterio responsabile della maggiorparte delle infezioni è E.coli solo ochi casi sono segnalati da arte di altri batteri come Klebsiella, Proteus, Pseudomonas o altri batteri negativi; ed è per  questo che la presenza nelle urinocoltura di  Escherichia coli è pericolosa in gravidanza.

La cistite in gravidanza è pericolosa, non solo per gli effetti che ha sul feto, ma anche perchè se non trattate con terapia antibiotica rischia di evolvere in pielonefrite e di avere ulteriori complicanze

I sintomi della cistite in gravidanza sono:
disuria
dolore sovrapubico
macroematuria
frequenza ed urgenza minzionale, anche se è un sintomo comune a tutte le donne gravide

I sintomi di pielonefrite in gravidanza sono:
dolore al fianco
dolore addominale o pelvico
nausea/vomito
febbre (> 38 ° C)
impegno dell’ angolo costo-vertebrale (in presenza o assenza di sintomi CA).

Se non curata la pielonefrite può avere conseguenze come:sepsi, complicanze multiorgano, shock, insufficienza renale acuta, anemia, shock settico , insufficienza respiratoria  fino all’insufficienza renale acuta.

INFEZIONI VIE URINARIE GRAVIDANZA RIMEDI E TRATTAMENTO

 Durante la gravidanza qualsiasi infezione delle vie utrinarie, anche asintomatica, va trattata con antibiotico.
L'antibiotico più usato in gravidanza è il monuril, la fosfomicina, che è l'antibotico di elezione per ile infezioni urinarie ed è sicuro in gravidanza.

Importante è eseguire un continuo controllo dell'esame delle urine per verificare la presenza di un'infezione delle vie urinarie asintomatica ed eventualmente un'urinocoltura ogni trimestre di gravidanza.

Consigli per evitare l'insorgenza di infezioni urinarie:
  • Bere molta acqua
  • lavarsi con un detergente intimo adatto come il saugella.
  • Per prevenire ho bevuto molta acqua, te verde e molto succo di mirtillo 
  • Semi di pompelmo (antibiotico naturale)
  • Spasmex
  • uva ursina
  • Siccome la cistite è è causata "escherichia coli", che vive nell'intestino, la stitichezza può favorire l'insorgere della cistite. E' per questo utile l'utilizzo di fermenti lattici e mangiare molte fibre.
    Evitare rapporti sessuali in caso di cistite perchè potrebbero favorire le infezioni
  • Evitare caffè e cibi piccanti
  • Usare biancheria di cotone e indumenti non troppo stretti
  • evitare gli sbalzi di temperatura


FONTI
 Infezioni delle vie urinarie in gravidanza Santina Castellino

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