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Come rendere il parto naturale piu veloce e meno doloroso




Per capire come avviene il parto naturale, potrete chiedere a qualche amica che ha partorito o cercare informazioni in internet; ma in realtà non si potrà mai comprendere quali siano i dolori di un parto se non si vivono di persona.
Se vi chiedete se un parto provoca dolore o se i dolori del parto sono sopportabili, ogni donna potrà rispondere in maniera diversa, in base alla propria soglia dolore del parto, allo stato d'animo e alla durata del travaglio.
Il parto naturale si verifica intorno alla 40esima settimana di gravidanza, anche se può verificarsi senza complicazioni, anche le due settimane precedenti e le due settimane successive alla data presunta del parto.
Durante il parto naturale devono verificarsi degli eventi, che possono avvenire tutti insieme o in successione.
  • Accorciamento del collo dell'utero: per poter partorire, il collo dell'utero che prima è lungo e posteriore, deve portarsi in posizione e deve appianarsi; spesso i ginecologi usano dire che il collo dell'utero è al 50% se è a metà dell'opera, oppure che ancora il collo dell'utero è 1 cm o 2 cm e quindi ci vuole ancora tempo
  • Dilatazione della cervice uterina: la dilatazione della cervice può avvenire man mano che si appiana il collo  dell'utero o solo dopo che il collo dell'utero si è appianato: se si è dilatati ma c'è ancora collo dell'utero, non si è pronti a partorire. La dilatazione completa è a 9-10 cm a questo punto arriva lo stimolo di spingere
  • Rottura acque: Le acque si possono rompere a prescindere dalla dilatazione o dall'accorciamento dell'utero. A volte le acque si rompono ore prima che inizi il travaglio e a volte invece si possono rompere in fase di travaglio e altre volte ancora sarà l'ostetrica a romperle.

Quando arriva il momento del travaglio e le contrazioni saranno ravvicinate fra loro e il dolore diventerà sempre più forti ci si chiederà durante il travaglio come comportarsi.
I dolori del parto sono sopportabili solo all'inizio poi per alcune donne i dolori diventano talmente forti da paragonare i dolori del parto ad ossa rotte.
Ci sono diversi modi per favorire il travaglio, ma non tutti funzionano e non tutti sono efficaci.
Infatti bisogna valutare la variabilità genetica di ognuno di noi e non tutti rispondiamo alla stessa maniera di fronte agli stimoli esterni.

COME FAVORIRE IL PARTO

Per favorire il parto è necessario prepararsi già dalla 34esima settimana di gravidanza.
L'obiettivo di una donna non deve essere anticipare il parto o il travaglio , ma accorciare i tempi del travaglio favorendo l'allargamento del bacino  ed una maggiore velocità nella dilatazione della cervice e nell'accorciamento del collo dell'utero.
Prima di tutto ci sono degli esercizi da fare per allargare il bacino e favorire la spinta.
Sono diversi gli esercizi proposti, ma per esperienza, alcuni infattibili.
Infatti alcuni propongono di mettersi a terra in un materassino, ma nelle ultime settimane di gravidanza solo le più atletiche riusciranno a farlo, tutte le altre riusciranno a mala pena a muoversi.
Uno degli esercizi per favorire il parto è quello di poggiarsi al muro e piegarsi con le ginocchia leggermente verso il basso e rialzarsi.
Altro esercizio è l'oscillazione del bacino, sempre con movimenti leggeri. E' necessario divaricare le gambe e poggiando le mani sui fianchi; questo favorisce la mobilità del bacino durante il parto e può anche essere utile durante il travaglio per alleviare i dolori del parto.
Ballare aiuta a muovere il bacino e potrebbe incoraggiare e avviare il travaglio.

COME ALLEVIARE I DOLORI DEL PARTO

Una delle prime cose che viene  insegnato al corso preparto è la respirazione.
Ci sono diversi metodi per rendere il parto meno doloroso e più veloce
Ovviamente più è veloce il parto minore sarà il tempo della sofferenza, ma più le contrazioni potrebbero essere forti.
Una giusta preparazione al parto è un primo passo per rendere il travaglio più corto.
Ci sono degli esercizi da iniziare intorno alla 35esima settimana di gravidanza



COME AVERE UN PARTO MENO DOLOROSO

Ma come affrontare i dolori del parto?

 

EPIDURALE

L'epidurale è la forma più comune di sollievo dal dolore durante il travaglio.
In Italia l'epidurale è gratuita in tutti gli ospedali e per farla è necessario fare il colloquio con l'anestesista  e poi dare il consenso.
Con l' epidurale, un anestetico locale, derivato da cocaina - viene iniettato nello spazio epidurale (lo spazio intorno ai rivestimenti duri che proteggono il midollo spinale).
L'epidurale blocca i segnali nervosi da entrambi i nervi sensoriali e motori, che fornisce sollievo dal dolore efficace.
L'epidurale, sebbene qualcuno possa sconsigliarla, porta a diversi benefici; infatti a volte le mamme sono così stanche per il dolore che chiedono insistentemente un cesario; con l'epidurale si arriva alla spinta meno stanche e scoraggiate si ha una maggiore forza per affrontare la spinta.
In America e ed è stato anche utilizzato in qualche ospedale italiano, alcune mamme hanno trattato il dolore del travaglio con la morfina.
Il rischio della morfina è la depressione respiratoria nella madre e nel bambino ed è quindi una scelta da evitare.

A volte per alleviare il dolore del parto basta un atteggiamento positivo; infatti proprio la paura del travaglio potrebbe intensificare il dolore e rendere le contrazioni più difficili.
Alcuni metodi naturali per alleviare i dolori durante il travaglio sono:
  • Rotare il bacino
  • Fare una doccia calda (finalizzato a ridurre il dolore alla schiena bassa)
  • Massaggiare o farsi massaggiare la schiena , usando magare degli oli adatti
  • Concentrarsi  sul bambino
  • Cambiare posizioni
  • Mettere una musica rilassante
  • Massaggio ai piedi
  • Rilassarsi durante le contrazioni, perchè più si è tesi più forte si sentirà il dolore della contrazione, in particolare durante le contrazioni, ci si deve concentrare su un punto focale e cercare di evitare di contrarre il corpo. Pensate alle contrazioni come un'onda che parte dal basso poi arriva il culmine per ritornare alla parte più bassa.Infatti inizialmente la contrazione ha un'andamento ad onda ed il dolore si concentra nel picco più alto.

GUARDA ANCHE:Quanto peso si può mettere durante la gravidanza? Gavidanza come non ingrassare 

RESPIRAZIONE DURANTE IL TRAVAGLIO

La Respirazione durante il travaglio aiuta le donne a focalizzare l'attenzione su altro e a calmarsi e rilassarsi; rilassando la ente si riesce anche a rilassare il corpo e a sentire la contrazione meno dolorosa.
Scegliere un ginecologo che presta servizio nell'ospedale in cui si partorirà , darà più tranquillità e farà affrontare il parto con una serenità maggiore.
Valutare qual è il tasso di cesarei dell'ospedale, il tasso di episiotomia, il tasso di induzione sono domande come queste possono aiutare a capire quale sia l'ospedale migliore dove partorire.
Se inoltre l'ospedale offre l'epidurale a tutte le partorienti, se è possibile partorire in acqua, se sono presenti strumenti confortevoli per affrontare il travaglio e anche le esperienze di altre mamme nelle varie strutture ospedaliere possono essere strumenti di grande aiuto.

AVERE ATTORNO PERSONE DI CUI FIDARSI

E' possibile inoltre iniziare tutta la gravidanza accompagnata da una figura che per alcune donne, mamme, potrebbe essere indispensabile: la doula.
La doula è una figura ,non ancora pienamente diffusa in Italia, ma che potrebbe farsi spazio in futuro nella gestione dlle partorienti.
Da Wikipedia:
 La doula è una figura assistenziale non medica e non sanitaria che si occupa del supporto alla donna durante tutto il percorso perinatale, dalla gravidanza al post-partum. È una donna che, basandosi unicamente sulla sua esperienza personale e su un corso formativo di natura non sanitaria, offre un sostegno su misura, intimo e confidenziale, nel pieno rispetto delle scelte delle persone che si rivolgono a lei. La doula non è una figura riconosciuta legalmente (nessuna legge spiega e regola le mansioni di questa figura) e pertanto non può offrire cure mediche o intervenire in processi prettamente sanitari.
Per partorire velocemente, una delle cose importanti è permettere di al bambino di posizionarsi nella maniera migliore.
Dormire sul lato sinistro con la gamba  in avanti e che poggia sulla gamba destra, in modo che il ginocchio destro è appoggiato sul materasso . Potrebbe essere necessario cuscini extra per il supporto. Il nuoto è un buon esercizio che aiuterà il bambino a ruotare.
Le posizioni da evitare in gravidanza sono: seduto a gambe incrociate, evitare mettere le ginocchia più in alto del bacino, non guidare per lungo tempo.
Tutte queste posizioni ridurranno la quantità di spazio nella pelvi al momento cruciale, quando il bambino sta cercando di entrare nel bacino pronto per la nascita.
Obiettivo per il tuo bambino è rimanere con la colonna vertebrale sul lato sinistro e con preferenza per la posizione anteriore.

RIMEDI OMEOPATICI IN GRAVIDANZA: APERMUS E ARNICA


Tra i rimedi omeopatii per il parto naturale, troviamo in prima linea l'Apermus.
Una prima cosa da sapere è che quando si usa qualsiasi rimedio omeopatico, non bisogna usare la menta( quindi non usare un dentifricio a base di emta), non usare canfora, eucalipto e qualsiasi cosa con odori forti.Ed inoltre non mangiare  almeno 15 minuti prima e dopo ogni dose.

L'Apermus e Arnica sono due rimedi omeopatici utilizzatoi da molte donne per ridurre i tempi del travaglio(Apermus)e nella gestione del dollore(l'Arnica).
Sebbene sia bene rivolgersi ad un medico omeopata e chiedere consiglio al proprio ginecologo, ci sono delle indicazioni slla dose di Apermus e di Arnica da prendere in grvidanza
L'apermus va preso intorno alla 34esima settimana di gravidanza, solo se non l'utero è completamente chiuso e non c'è alcun invecchiamento della placenta.
L'apermus si trova in globuli
Arnica arnica o Arnica Montana  è uno dei primi rimedi omeopatici usato dalla maggior parte delle persone. Viene usato per curare
lesioni ai tessuti molli, ecchimosi, sanguinamento
Shock e dolore
Paura di essere toccati, o di più dolore
Esercizio fisico a cui non si è abituati
In gravidanza: • Se ci si sente stanchi e doloranti o se il bambino si muove molto prendere una dose Arnica 30C. .

GUARDA ANCHE: Come avviene il parto naturale?

Nei quindici giorni che precedono la data presunta del parto prendere Arnica montana 9 CH, 5 granuli 1 volta al giorno (la mattina), per le sue proprietà analgesiche e vasculoprotettive
Dopo il parto Arnica 200C , 2 dosi  a distanza di 10 minuti l'uno dall'altro. Rimanere in piedi. È inoltre possibile trovare erbe di Arnica , o la tintura che può essere strofinato sulla muscoli ammaccati o doloranti.


APERMUS RIMEDIO PER FAVORIRE IL TRAVAGLIO


L'Apermus è costituito da un insieme di rimedi omeopatici che favoriscono l'ammorbidimento della cervice e questo comporta una dilatazione della cervice più semplice e un accorciamento del collo dell'utero in tempi più rapidi.
La dose di Apermus consigliata è 10 granuli per 3 volte a giorno a partire dalla 35esima settimana e 10 globuli ogni 15 minuti in fase di travaglio.
Ovviamente questo solo se la gravidanza è fisologica.
IMPORTANTE: Non toccare i globuli con le mani perchè potrebbero perdere la loro efficacia; è per questo consigliabile mettere i globuli nel tappo e po prenderli direttamente dal tappo.
Ci sono diverse esperienze con apermus e quasi tutte sono positive e parlano di una riduzione dei tempi del travaglio. 


Altri rimedi omeopatici sono
Olio Omega 6  che contiene GLA, acido gamma linoleico, un precursore degli ormoni prostaglandine che ammorbidiscono la cervice, e sono comunemente utilizzati nella prima fase di induzioni ospedalieria.
L'olio di enotera, borragine  ed olio di ribes nero sono tutte fonti ricche di Omega 6 e olio di borragine è il più ricco.
L'olio viene applicato direttamente dall'ostetrica  sulla cervice oppure con una capsula da sciogliere nell'acqua e mettere invagina durante la notte .
Le capsule di olio di Omega 6 capsule  per via orale, non ha effetti negativi in gravidanza, e 2 o 3 capsule da 500 mg capsule al giorno per un paio di giorni potrebbe far partire il travaglio.


Bellis Perennis Bellis perennisDaisy è un rimedio vegetale molto utile per i dolori ai legamenti durante la tarda gravidanza come dolori profondi nell'inguine o sotto la pancia. Il rimedioomeopatico Bellis Perennis 30C andrà preso in una dose come richiesto.
Gli impacchi caldi o una bottiglia di acqua calda su un basso ventre o alla schiena dolorante - o in qualsiasi altro si sentono disagio - per aiutare a rilassarsi e ridurre il dolore.
Il parto in acqua è una variante del parto narìturale che semba poter ridurre il dolore e alleviare tutti i sintomi del travaglio, ma il rischio in caso di previa rottura delle acque eè il rischio di una infezione.
L'agopuntara e la digitopressione potrebbero ridurre il dolore , ma oltre che dover stare fermi si ha bisogno di un 'operatore in grado di raticare l'agopuntura sempre accanto.



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