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Vitamina D e gravidanza


Ci sono pochissimi dati sui livelli di vitamina D in donne in gravidanza;gli studi disponibili, tuttavia, suggeriscono che nelle donne in gravidanza si hanno livelli sierici bassi  di 25-idrossivitamina D [25 (OH) D].
In un  precedente articolo sulla vitamina D  si vedeva quanto fosse importante stare al sole per almeno 15 minuti al giorno, perché la vitamina D viene sintetizzata dalla pelle in presenza di raggi ultravioletti.
La vitamina D è importante in tutti gli stadi della vita, ma soprattutto in gravidanza è  fondamentale  per l'acquisizione di minerali.
Durante la gravidanza si hanno significative variazioni di vitamina D e omeostasi del calcio, perché il calcio viene utilizzato principalmente dal feto per la mineralizzazione ossea.
Guarda anche:Vitamina D e gravidanza
Il deficit materno di vitamina D durante la gravidanza è stata associata a ipocalcemia neonatale e altri esiti avversi alla nascita, come ad esempio craniotabes (Rammollimento per decalcificazione delle ossa craniche del bambino)e aumento delle cartilagini di accrescimento, cambiamenti  rachitismo-like.
La carenza di vitamina D nel feto inizia proprio con la dieta della madre attraverso la placenta nell’utero e in seguito attraverso il latte materno postnatale.

Non c’è comunque una certezza della correlazione tra mancata assunzione di vitamina D e alcune patologie del neonato: ci sono studi che lo confermano ed altri che lo smentiscono.

Negli ultimi anni inoltre sembra che la carenza di vitamina D in gravidanza possa portare all’autismo nel bambino.
L'autismo è un disturbo che può insorgere  tra i bambini di età compresa tra 3-8 anni.
I fattori di rischio per lo sviluppo di autismo sono:la genetica, la nutrizione ,fattori ambientali,lo stress ossidativo, tra cui bassi livelli plasmatici di glutatione antiossidante.
Una combinazione di fattori concorre allo sviluppo dell’autismo e c’è solitamente una interazione tra fattori genetici e ambientali .
La ​​carenza di vitamina D , sembra far parte di quei fattori ambientali che potrebbe portare allo sviluppo di autismo.
 

Ciò che porta in realtà  all'autismo non è ben noto, ma c’è una correlazione tra bambini con deficit di vitamina D  e la presenza di diversi marcatori autistici che, apparentemente, scompaiono con il trattamento ad alte dosi di vitamina D. Il consumo di vitamina D contenuta nel pesce durante la gravidanza, sembra ridurre i sintomi autistici nella prole.
La vitamina D ha un ruolo unico nella omeostasi cerebrale, embriogenesi e sviluppo neurologico, la modulazione immunitaria (tra cui il sistema immunitario del cervello), ha un’antiossidante, anti-apoptosi, e agisce nel differenziamento neurale e nella regolazione genica. I bambini con autismo hanno spesso livelli sierici più bassi di 25-idrossi vitamina D rispetto ai bambini sani.
Quindi, la carenza di vitamina D durante la gravidanza e la prima infanzia può essere un innesco ambientale per ASD.
la pre-eclampsia può essere un fattore che contribuisce alla autismo

In uno studio che cerca di valutare se l'assunzione di vitamina D riduca il verificarsi dell'autismo  in fratelli di bambini autistici si è visto come la vitamina D abbia ridotto il tasso di insorgenza dell'autismo di circa il 20%.
Inoltre i bambini sembrano essere nati tutti a termine e nelle madri sembra essersi ridotta l'incidenza di pre-eclampsia,  e diabete gestazionale.
La vitamina D  sembra anche ridurre l'incidenza dell'autismo, attraverso la sua capacità di ridurre l'infiammazione e lo stress ossidativo . Inoltre, la vitamina D può anche avere un effetto positivo sulla serotonina e il suo effetto sullo sviluppo del cervello .
Altro dato che sembra essere importante per limitare lo sviluppo di autismo è che le madri devono avere un livello ottimale di vitamina D, almeno due mesi prima di rimanere incinta.

L'autismo è presente principalmente nelle zone settentrionali e ai poli, dove arrivano in minor misura i raggi ultravioletti e quindi la pelle riesce a sintetizzare una quantità minore di vitamina D.

Oltre all’autismo cosa può causare una carenza di vitamina D?

ü  Proprio per l’implicazione nello sviluppo neuronale la vitamina D e la sua carenza sembrano anche implicate nello sviluppo della schizofrenia.

ü   L’ assunzione di vitamina D materna sembra anche essere correlata allo sviluppo di allergie e asma nella prole.

ü  La vitamina D ha inoltre un’importante nella prevenzione delle malattie autoimmuni, soprattutto nei neonati ed è importante nei primi tempi per proteggerli ed aumentare le loro difese immunitarie.

ü  Inoltre a causa della carenza di vitamina D durante l’allattamento è necessario integrare la vitmina D dall’esterno proprio per proteggere il bambino da danni futuri.
ü  Inoltre, i bassi livelli di vitamina D potrebbero portare ad una riduzione della massa ossea ed un aumentato rischio di fratture osteoporotiche in età avanzata.
Comunque nonostante non ci sia la certezza che la vitamina D in gravidanza sia importante per la mineralizzazione dello scheletro del feto o non ci sia una certezza nella sua implicazione in malattie del sistema nervoso come l’autismo, bisogna considerarla come un fattore importante e assumerla durante tutto il periodo di gestazione per il bene dei nostri bambini.



Bibliografia
·         Is high prevalence of Vitamin D deficiency evidence for autism disorder?: In a highly endogamous populationAbdulbari Bener,1,2,3 Azhar O. Khattab,4,5 and Mohamad M. Al-Dabbagh4 J Pediatr Neurosci. 2014 Sep-Dec; 9(3): 227-233. doi:  10.4103/1817-1745.147574
·         Vitamin D supplementation in pregnancy: a systematic reviewHealth Technology Assessment, No. 18.45Nicholas C Harvey, Christopher Holroyd, Georgia Ntani, Kassim Javaid, Philip Cooper, Rebecca Moon, Zoe Cole, Tannaze Tinati, Keith Godfrey, Elaine Dennison, Nicholas J Bishop, Janis Baird, and Cyrus Cooper.Southampton (UK): NIHR Journals Library; 2014 Jul.
·         Autism: Will vitamin D supplementation during pregnancy and early childhood reduce the recurrence rate of autism in newborn siblings?
G. StubbsPress enter key for correspondence informationPress enter key to Email the author K. HenleyJ. Green
Oregon Health & Science University, 3181 SW Sam Jackson Park Rd, Portland, OR 97239, United States,2016

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